Se sentiamo l’esigenza di tornare al nostro vecchio sorriso, o addirittura fare un ritocco schiarente, esistono varie tipologie di prodotti che possono aiutarci. Questi trattamenti sbiancanti di solito presentano alcune differenze rispetto ai semplici dentifrici sbiancanti che utilizziamo tutti i giorni, infatti richiedono più impegno ed attinenza alle istruzioni, ma possono garantire risultati simili ad una seduta dal dentista ottenendo così un effetto evidentemente visibile in tempi brevi.
Anche se nel corso degli anni, da risultati scientifici le formule si sono rivelate decisamente meno aggressive e contemporaneamente più veloci nello schiarire, è necessitano comunque abbinare sinergie lenitive che possono essere incluse nel kit stesso, integrate direttamente nel prodotto, oppure in una serie di elementi in azione tra loro della stessa linea, quali dentifricio e colluttorio, strisce, filo interdentale, tutti altrettanto sbiancanti.
Quindi oggi la tecnologia finalmente ci propone una serie di trattamenti sbiancanti per i denti con maggiore protezione integrata per smalto e gengive, garantendo tutte le proprietà schiarenti desiderate
Per capire il funzionamento di questa tecnica potremmo osservare per esempio come opera un professionista: i principi di base sono pulire e de-pigmentare il primo strato di smalto, con prodotti basati su azione chimica usando come reagente il perossido ed altri similari (dosati in percentuali specifiche), ovvero reagenti usati nel decolorare anche i capelli. Ovviamente queste formule sono totalmente distanti tra loro studiate in base a differenti applicazioni.
Fin qui tutto è abbastanza intuitivo, anche se non di nostra competenza. Quello che di solito ci aspettiamo dalle case produttrici è la destrezza nell’innovare nuove formule sempre più accessibili ed efficaci per l’uso individuale. Ritornando a ciò che fa il dentista, notiamo che rispetta vari step:
Questo è un classico metodo professionale.
Alcuni metodi fai da te domiciliare si avvicinano molto alla tecnica professionale combinando infatti una serie di agenti chimici e luci sebbene i componenti e le luci sono differenti, le procedure sono simili.
Altri molto in voga sono invece le polveri di carbone attivo, una combustione di fibre vegetali ottenuta da legni vari, agiscono efficacemente su macchie e ingiallimento, il trattamento è in combinazione con dentifrici e colluttori della stessa linea.
Abbiamo anche le
ormai classiche strisce dentali e visti i tempi di posa, sono perfezionate con
sistema antiscivolo, adattate per una vita sociale in movimento per cui durante
l’applicazione possiamo continuare a svolgere tutte le attività quotidiane
principali.
Esistono anche delle
penne, che grazie all’azione del gel attivo (a base chimica o naturale) garantiscono
pulizia e praticità nell’utilizzo di solito i tempi di posa sono più brevi e
frequenti, visto che sono sottili pellicole la saliva tende a diluire il
prodotto
Infine interessanti fili interdentali schiarenti che arrivano nei punti più nascosti perfezionando il nostro lavoro semmai notassimo dei punti “oscuri” irraggiungibili, questi fili possono essere usati in tutte le inclinazioni, se siamo bravi artigiani potremmo usarli direttamente per schiarire l’intera superficie.
Dalla ditta inglese più testata sul mercato ad oggi, un favoloso kit di per sbiancare i denti, iniziando dalla preziosa polvere di carbone attivo del tutto naturale la cui azione si completa con dentifricio e colluttorio. Tutti i prodotti sono senza additivi, conservanti, fluoro e perossido. Le modalità d’uso sono prive di controindicazioni, applicando la quantità desiderata direttamente sullo spazzolino oppure sui polpastrelli, si strofina senza aver paura: l’azione non è abrasiva, ma assorbente. Già dalla prima applicazione vedremo dissolversi le macchie più ostinate come quelle provocate da caffè, tabacco, vino rosso, in pratica tutte le macchie acquisite negli anni che non appartengono alla nostra dentatura naturale, contemporaneamente questo effetto assorbente eliminerà l’ingiallimento.
Ok qui ci siamo! come accennato in introduzione questo trattamento sbiancante si avvicina molto ad una seduta dal dentista o perlomeno ne ripete le dinamiche, non si usa un reagente come il perossido e luci laser, la linea inglese è rigorosamente di carattere naturalistico. La funzione delle luci led serve comunque, per attivare i componenti forniti in tre tipi di gel in sinergia tra loro i cui principi attivi sono a base di carbone: una volta mischiati e stesi all’interno di stampi siliconici (da adattare sulla nostra dentatura) inizieranno a lavorare grazie all’induzione della luce led, il trattamento è da ripetersi una volta al giorno per la durata di una settimana totale, possibilmente coadiuvato con altri prodotti della stessa linea come il colluttorio e il dentifricio quotidiano. L’assoluta efficacia del trattamento è stata testata centinaia di volte senza riscontrare forme di ipersensibilità o irritazioni gengivali. Rispetto agli altri trattamenti casalinghi è il più veloce e naturale
Decisamente più graduale il trattamento a strisce sbiancanti, con un numero di test oltre i 3000 garantisce risultati visibili dai primi 3 giorni. Il prodotto è ovviamente a prova di gengiva sensibile, le applicazioni hanno durata di un’ora e sono distribuite per due settimane di trattamento. Il pacchetto contiene infatti 28 strisce sbiancanti prive di perossido, 14 per arcata dentale. Durante la posa si può anche bere acqua, fare la doccia, e la trasparenza delle strisce non impedisce rapporti sociali. Dopo due settimane si ottiene il risultato finale che si monitora dalla tabella cromatica in dotazione. A base di sali di sodio dal notevole effetto ossidante ed acido EDTA garantisce una azione schiarente chimica priva di tossicità.
E’ una penna sbiancante con un serbatoio contenente gel attivo, ed una punta cosmetica in grado di inserirsi nelle complesse sinuosità del nostro apparato dentale. La minuzia con cui agisce la penna è sicuramente un metodo pulito e pratico, anche se i risultati visibili non sono da record in quanto non esiste una maschera di protezione per la saliva, quindi dovrebbe posare in tempi brevi e ripetuti. Consigliato un utilizzo 2 volte al giorno con pose dai 20 ai 30 minuti e possibilmente usare dei tamponi per assorbire la saliva che tende a diluire il prodotto. Il gel è molto attivo a tal punto di evitarne il contatto con le gengive, la formula rimane segreta ma è stata testata centinaia di volte.
35 metri di ottimo filo interdentale piatto (questa forma è molto apprezzata per le sue prestazioni) il rivestimento leggermente cerato rilascia un fresco sapore di menta con azione sbiancante, va usato quotidianamente per poterne rilevare gli effetti schiarenti ma sicuramente grazie al suo irresistibile aroma il suo utilizzo diventerà uno dei più piacevoli momenti del dopo pasto. La struttura è unica nella sua resistenza Le istruzioni sono fornite in italiano e semplici da seguire.
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