Mascherine FFP1, FFP2, FFP3: quale protegge di più?

Dall’inizio dell’epidemia di Coronavirus la Mascherina protettiva antivirus è diventata uno strumento importante da avere sempre con sé per garantire quella sicurezza fondamentale contro la trasmissione del Covid 19.

Ma esistono sul mercato e online diversi tipi di mascherine e spesso si è in difficoltà con la scelta. Quali sono le differenze tra le varie mascherine? Quali proteggono di più e quali di meno, e ancora quali sono le più efficaci per il Coronavirus?

Anzitutto occorre sapere che ciascuna mascherina è categorizzata con una Classe di Protezione, in base al suo utilizzo, e che in commercio ce ne sono tre tipi differenti: Mascherine FFP1, FFP2 e FFP3. Più è alto il numero e maggiore è il grado di protezione garantito. Vediamo quali sono le differenze.

mascherina-ffp1
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Mascherine FFP1

Questa tipologia di mascherina, che è la più semplice, garantisce una protezione da polveri atossiche e non fibrogeniche. L’inalazione da questa mascherina non causa uno sviluppo di una malattia, tuttavia non protegge le vie respiratorie che possono irritarsi. Le mascherine di classe di protezione FFP1 sono realizzate per ambienti di lavoro o di uso in cui non si prevedono nè polveri e fumi né velenosi né fibrogenici. Filtrano almeno l’80% delle particelle che misurano fino a 0,6 μm finché la concentrazione massima non superi il quadruplo. L’edilizia o l’industria alimentare utilizzano in molti casi le mascherine FFP1. 


mascherina-ffp2
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Mascherine FFP2

Le mascherine FFP2 offrono una protezione da polveri e fumi dannosi. Le particelle inalate possono essere fibrogeniche, il che significa che a breve termine irritano il sistema respiratorio e possono provocare a lungo termine una riduzione dell’elasticità del tessuto polmonare. Le mascherine respiratorie di classe di protezione FFP2 sono realizzate per ambienti di lavoro in cui nell’aria respirabile si possono trovare particelle dannose e mutagene. Possono essere con e senza valvola e le KN95 o N95 fanno parte di questa classe di protezione. Le maschere respiratorie di questa classe possono trattenere almeno il 94% delle particelle che misurano fino a 0,6 μm fino a una concentrazione massima di dieci volte. Queste mascherine respiratorie di classe di protezione FFP2 sono spesso indossate nell’industria metalmeccanica, e i lavoratori di queste industrie sono spesso in contatto con fumi e vapori che provocano a lungo termine anche il cancro ai polmoni. Offrono un’ampia protezione anche contro il rischio di malattie come la tubercolosi.


mascherine ffp3
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Mascherine FFP3

Le mascherine FFP3 offrono la protezione maggiore, anche da fumi e polveri velenose. Vengono usate quando si lavora con sostanze oncogeniche o radioattive o agenti patogeni come virus, batteri e spore fungine. Le mascherine di classe FFP3 offrono la massima protezione dall’inquinamento dell’aria respirabile e filtrano fino al 99% di tutte le particelle che misurano fino a 0,6 μm. Le maschere di classe di protezione FFP3 vengono utilizzate spesso utilizzati nell’industria chimica, e le migliori sono quelle prodotte dalla 3M.

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