Integratori Covid: Lattoferrina e Lisozima

Se state cercando un integratore anti Covid a base di Lattoferrina e Lisozima per aumentare le difese immunitarie contro il virus, anche per bambini, ecco i migliori integratori in vendita online. Anche l’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un rapporto sui benefici che la Lattoferrina sembra avere come antibatterico.

Migliori Integratori Lattoferrina e Lisozima

Spray Lisozima per Bambini

Per aumentare le difese immunitarie dei bambini contro il virus, ecco un pratico spray alla Lisozima.

Lattoferrina Pura in Compresse

Lo abbiamo già recensito in altri articoli, è uno degli integratori di Lattoferrina più venduti online.

Integratore di Lattoferrina in Gocce

Un prodotto che è anche Medical Partner di FISI (Federazione Italiana Sport Invernali), contiene lattoferrina ed è in gocce.


Come agisce la Lattoferrina combinata con la Lisozima

Lo Streptococcus pneumoniae è un comune colonizzatore del rinofaringe umano, che occasionalmente può diffondersi in siti sterili, causando malattie come otite media, sinusite, polmonite, meningite e batteriemia. L’apolattoferrina umana (ALF) e il lisozima (LZ) sono due componenti importanti del sistema immunitario innato della mucosa, che mostrano effetti litici contro un’ampia gamma di microrganismi. 

Poiché si trovano in nicchie simili dell’ospite, è stato proposto che ALF e LZ potrebbero agire sinergicamente nel controllo della diffusione batterica attraverso la mucosa. La combinazione di ALF e LZ ha dimostrato di aumentare l’uccisione di diversi agenti patogeni in vitro, con ALF che facilita quest’ultima azione di LZ. Lo scopo del presente lavoro era di indagare gli effetti combinati di ALF e LZ su S pneumoniae. 

L’aggiunta concomitante di ALF e LZ ha avuto un effetto letale sinergico su uno degli pneumococchi testati. Inoltre, la combinazione di ALF e ALZ era più battericida del solo lisozima in tutti i ceppi pneumococcici. La proteina di superficie pneumococcica A (PspA), un importante candidato al vaccino, protegge parzialmente gli pneumococchi dall’uccisione mediata da ALF, mentre gli anticorpi contro una PspA aumentano l’uccisione del ceppo omologo da parte dell’ALF. Tuttavia, la variabilità sierologica di questa molecola potrebbe limitare l’effetto degli anticorpi anti-PspA su diversi pneumococchi. 

Pertanto, la capacità degli anticorpi anti-PspA di aumentare l’uccisione mediata da ALF di ceppi che esprimono diversi PspA e abbiamo scoperto che gli antisieri alla regione N-terminale della PspA erano in grado di aumentare la lisi pneumococcica da parte dell’ALF, indipendentemente dalle somiglianze di sequenza tra la molecola espressa sulla superficie batterica e quella utilizzata per produrre gli anticorpi. Il legame di LF alla superficie pneumococcica è stato confermato dalla citometria a flusso ed è risultato essere inibito in presenza di anticorpi anti-PspA. Nel complesso, i risultati suggeriscono un contributo di ALF e LZ alla clearance dello pneumococco e confermano la capacità di PspA di interagire con ALF.

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